Descrizione
Sullo sfondo dei drammatici cambiamenti socio-politici che avrebbero portato alla caduta dei grandi imperi- quello ottomano prima e quello austro –ungarico poi – Trieste Vittoriana raccoglie i ritratti dei viaggiatori britannici che nel corso dell’800 vissero a Trieste o vi fecero tappa prima di raggiungere i Balcani o la Dalmazia, vittoriani più o meno famosi che hanno lasciato tracce del loro passaggio nella Trieste austro-ungarica in travelogues, memorie, lettere o romanzi in cui descrivono le genti e i luoghi che andavano scoprendo. Un contesto “risorgimentale” e di riforme costituzionali in cui appaiono evidenti le similitudini tra la “Trieste Irredenta” e i movimenti indipendentisti irlandesi. Tra le tante, il libro ripercorre le orme del cacciatore Robert Dunkin, dell’archeologo Sir John G. Wilkinson, del diplomatico Andrew A. Paton, di Emily A. Derufort viscontessa Strangford, dell’architetto Sir Thomas G. Jackson e di coloro che lavorarono a Trieste, quali lo scrittore Charles J. Lever, l’esploratore Richard F. Burton, il musicista Michael W. Balfe e lo “scienziato” (J.) Joyce.
Questi ritratti tracciano un panorama storico-culturale di un momento cruciale della storia europea e offrono u’occasione per scoprire Trieste ed il mondo che la circondava attraverso gli sguardi attenti ed ironici di lungimiranti vittoriani.